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Channel: Musica – NonSoloCinema

Live-streaming al Teatro La Fenice

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A novembre la Fenice è in live-streaming. Per reagire alla crisi nata dall’emergenza epidemiologica, il teatro veneziano propone cinque concerti in diretta web dal 14 al 27 novembre 2020.

Per tre fine settimana, alle ore 17.30, la Fenice offrirà al pubblico grande musica diffondendola in diretta web attraverso il suo sito, il canale YouTube e la piattaforma digitale dedicata che sarà messa a disposizione dall’anfols-Associazione Nazionale Fondazioni lirico-sinfoniche.

A inaugurare la rassegna, sabato 14 novembre 2020, sarà il violoncellista Mario Brunello. Si sentiranno la Maurerische Trauermusik di Wolfgang Amadeus Mozart e la Sinfonia degli addii di Franz Joseph Haydn. Nella parte centrale Brunello sarà il violoncello solista del Concerto per violoncello n. 1 in do maggiore di Haydn.

Seguirà domenica 15 novembre 2020, dal Teatro La Fenice, il concerto del Coro del Teatro La Fenice nel Requiem di Alfred Schnittke. Vi parteciperanno i solisti Anna Malvasio, Andrea Lia Rigotti, Alessia Pavan, Gabriella Pellos e Salvatore De Benedetto.

Feste sacre e inni alla gioia

Il concerto di sabato 21 novembre 2020 cade in un giorno speciale per la città di Venezia, la ricorrenza della Madonna della Salute. Il Coro del Teatro La Fenice eseguirà la Petite Messe Solennelle di Gioachino Rossini, insieme al soprano Carmela Remigio, al contralto Sara Mingardo, al tenore Antonio Poli e al basso Alex Esposito.

Domenica 22 novembre 2020 si celebra invece Santa Cecilia, patrona della musica. Non poteva quindi mancare anche in questa ricorrenza un concerto dell’Orchestra del Teatro La Fenice.

Il 27 novembre Myung-Whun Chung chiuderà la rassegna con un evento atteso, la Nona Sinfonia di Ludwig van Beethoven, con il soprano Laura Aikin, il mezzosoprano Anke Vondung, il tenore Michael Schade e il basso Thomas Johannes Mayer.

Fidelio di Beethoven, un progetto che la Fenice desidera portare in scena con il pubblico presente in sala, è stato sospeso e rimandato a data da destinarsi.

Luca Benvenuti

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Audemars Piguet presenta la serie musicale “180”

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La casa di Alta Orologeria Audemars Piguet, al fine di sostenere alcuni astri nascenti della musica, ha lanciato il progetto musicale 180, composto da cinque episodi, ciascuno girato da un regista diverso. L’obiettivo richiesto ad ogni artista è stato quello di spingersi oltre la propria comfort zone e creare in collaborazione una colonna sonora originale in cui si fondono diversi universi creativi.

180 by Audemars Piguet – Photo / @flawleger

Questa miniserie, che sarà diffusa da novembre 2020 a marzo 2021 sui social network e sul sito web del brand, vuole anche sottolineare come il processo creativo non segua strade sempre univoche e prestabilite, e che la capacità di esplorare territori diversi attraverso un viaggio oltre i confini della musica, rappresenti un modo per avvicinare il pubblico alle radici della creatività.

Il primo episodio di 180, dal titolo “Le langage des âmes”, è stato realizzato dalla regista francese Anissa Bonnefont, autrice nel 2019 del documentario Wonder Boy dedicato allo stilista Olivier Rousteing.

180 by Audemars Piguet – Photo / @flawleger

Unendo il mondo della moda e quello della musica, “Le langage des âmes” racconta l’incontro in chiave musicale tra Cindy Bruna, modella attivista nonché ambasciatrice di L’Oréal, e il compositore di musica elettronica e produttore Tchakø. Accogliendo Cindy sotto la sua ala, Tchakø la aiuta a esplorare il suo insolito territorio musicale, in un percorso che porta entrambi i talenti a spingersi oltre. Dando voce alle poesie “Le prophète” e “La musique” di Khalil Gibran, da cui il titolo dell’episodio trae ispirazione, Cindy si lascia trascinare dal flusso della musica di Tchakø, fatta da un insolito connubio di sonorità elettroniche e pianoforte.

È stato bello avere avuto l’opportunità di lavorare, grazie ad Audemars Piguet, con un musicista che ha avuto l’incredibile creatività di far cantare una giovane donna come Cindy riunendoci nello studio di registrazione per creare qualcosa scaturito dalla magia di quel momento e di quell’incontro. Trovo che sia stato un progetto molto creativo e audace. Mi sono divertita ad assistere a quest’esecuzione e a inserirla nel mio universo personale”, ha dichiarato Anissa Bonnefont.

180 by Audemars Piguet – Photo / @flawleger

La collaborazione tra Audemars Piguet e il mondo della musica risale al 2006, quando la Maison si è dedicata ad un programma di ricerca di 8 anni con la Scuola politecnica federale di Losanna (EPFL) e con una serie di esperti, tra cui anche musicisti, per recuperare la tonalità acustica degli orologi dell’Ottocento. La Manifattura coltiva anche relazioni di lungo corso con artisti musicali come Jay-Z (2005) e Quincy Jones (2009), che condividono i suoi valori di maestria tecnica, precisione e gusto per l’innovazione. Nel 2019 è diventata Global Partner del Montreux Jazz Festival, dopo aver partecipato al Montreux Jazz Digital Project, un imponente progetto avviato nel 2010 e orchestrato dalla Claude Nobs Foundation

La musica crea emozioni uniche e unisce le persone, toccando le nostre anime. Da sempre la musica fa parte della storia di AP, e questa serie rappresenta per noi un nuovo capitolo. Vogliamo continuare a coltivare un gran numero di talenti per creare esperienze straordinarie”, ha affermato François-Henry Bennahmias, Chief Executive Officer di Audemars Piguet.

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Teatro La Fenice, il punto della situazione

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Il live-streaming del concerto dell’Orchestra e Coro del Teatro La Fenice diretti da Myung-Whun Chung, impegnati nella Nona Sinfonia di Beethoven, ha registrato un enorme successo. L’evento ha infatti raggiunto punte di oltre 4000 ascoltatori in diretta sul canale YouTube. Tante sono state anche le donazioni dei fan a favore del Teatro veneziano, un pubblico cosmopolita come sa bene chi frequenta La Fenice.

Il sovrintendente e direttore artistico della Fondazione Teatro La Fenice Fortunato Ortombina commenta positivamente i dati di ascolto: «Alle 10.00 del giorno dopo già circa ventimila utenti si erano collegati al sito per rivedere l’evento in differita. D’altro canto, con oltre ottantuno mila iscritti registrati, siamo l’istituzione musicale italiana con il più vasto bacino di ascolto in internet, superiore alla Scala e a Santa Cecilia.» Ortombina sottolinea anche come il particolare assetto degli artisti abbia riscosso pareri favorevoli: «il pubblico ha espresso soddisfazione, affetto e gratitudine, sia per la qualità dell’esecuzione sia per la soluzione che abbiamo adottato, vale a dire l’orchestra in platea, solisti nel palco reale e coristi nel palchetti.»

Nel mese di novembre il pubblico della Fenice ha seguito con numeri sempre crescenti la programmazione in streaming. I concerti resteranno disponibili in rete gratuitamente per oltre un mese sul canale YouTube del Teatro.

La Fenice annuncia inoltre un’iniziativa promozionale “natalizia”, Alla Fenice è 2 volte Natale. Consentirà di acquistare delle giftcard dal sito del teatro, presso la biglietteria del Teatro, ai Punti vendita Vela, dall’1 dicembre 2020 al 31 gennaio 2021. Queste saranno convertibili fino al 31 dicembre 2021 in due biglietti di platea su un numero selezionato di eventi lirici e sinfonici del 2021. Le giftcard disponibili sono Fenicex2 Lirica (€ 200,00) e Fenicex2 Sinfonica (€ 100,00). Per informazioni www.teatrolafenice.it

Luca Benvenuti

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Concerto di Natale al Teatro La Fenice

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Il Concerto di Natale, promosso annualmente dal Teatro La Fenice in collaborazione con la Procuratoria di San Marco, a causa delle restrizioni vigenti legate all’emergenza Covid, sarà in live-streaming. L’evento sarà visibile online gratuitamente sul sito e sul canale YouTube del Teatro La Fenice.

Sabato 19 dicembre alle ore 17.30, in diretta web dalla sala grande del Teatro, l’Orchestra del Teatro La Fenice diretta da Gianluca Capuano eseguirà il Concerto grosso in re maggiore op. 6 n. 4 e il Concerto grosso in sol minore op. 6 n. 8 (fatto per la notte di Natale) di Arcangelo Corelli. Seguirà un titolo dai toni decisamente più quaresimali che natalizi, lo Stabat Mater di Giovanni Battista Pergolesi, con le voci soliste del soprano Silvia Frigato e del contralto Sara Mingardo. Vita e morte di nostro Signore? Omaggio doveroso alle numerose vittime del Covid? Di certo, sarà un occasione per ascoltare buona musica.

Due parole sui compositori

Il Concerto grosso in re maggiore op. 6 n. 4 e il Concerto grosso in sol minore op. 6 n. 8 (fatto per la notte di Natale) di Arcangelo Corelli appartengono all’opera 6, una raccolta di composizioni pubblicata postuma nel 1714. Il concerto grosso, forma strumentale in voga tra la seconda metà del Seicento e la prima del secolo successivo, è una vera e propria ‘amplificazione fonica’ e concertante della tipica sonata a tre.

Lo Stabat Mater, sequenza per soprano, contralto, archi e continuo, è l’ultima composizione di Giovanni Battista Pergolesi, conclusa poco prima della morte a soli ventisei anni. Grazie alla modernità del linguaggio, ebbe perciò un successo straordinario e fu considerata per tutto il Settecento l’ideale stilistico della musica sacra.

Luca Benvenuti

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Esce il primo singolo dell’artista riminese Diana Moretti: “Noi due”

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Dai più rigidi inverni nascono i progetti più sinceri, quelli che parlano di vita quotidiana e ritrovano luce proprio in questo periodo così controverso. Diana Moretti, cantante e interprete riminese, esce con il singolo “Noi Due” per l’etichetta indipendente PF Music, anticipando un progetto cantautorale che unisce influenze sonore contemporanee alla tradizione della musica italiana. NonSoloCinema ha colto l’occasione per intervistarla.

NSC: Diana, come nasce il tuo progetto?

“Ho conosciuto l’autore, Simone Bellia, qualche mese fa mentre cercavo dei musicisti per creare un progetto di inediti. Ci siamo subito trovati in sintonia sui temi da affrontare, nonostante proveniamo da due mondi diversi e non ci siamo mai incontrati di persona (lui vive a Roma e io a Rimini); tuttavia, abbiamo lo stesso modo di leggere la realtà che ci circonda, quella senza filtri. La nostra è una generazione che ha vissuto il passaggio tra due epoche ben distinte e ancora oggi abbiamo negli occhi il mondo prima che diventasse digitale. Abbiamo iniziato dunque questo scambio di idee in maniera pura e in seguito mi ha presentato il produttore e il resto della squadra di autori e compositori di PF Music, così è nata un’incredibile collaborazione prevalentemente a distanza, fino a quando sono andata ad incidere”.

NSC: Di cosa parla il tuo primo singolo “Noi Due”?

“Abbiamo alcuni pezzi in via di composizione, ma Simone aveva già scritto questo brano, “Noi Due”, tradotto in musica dal suo amico Gabriele D’Amelio. Mi ha subito colpito il modo in cui la canzone narra una storia agrodolce e non scontata. Il brano parla della forza di un amore di coppia intenso perché ferito e curato nel tempo più volte, resistente e capace di diventare più solido, rappresentando così un messaggio di speranza e resilienza”.

NSC: Parliamo di te. Chi è Diana?

“Diana è un’infinità di cose, ma la musica è stata il “fil rouge” che ha guidato le mie scelte di vita. Non ho sempre avuto l’ambizione di affermarmi come artista, ma cantavo sin da piccola. Ho iniziato i miei studi con la musica lirica a sedici anni ed è un’impostazione che ancora oggi sento moltissimo; poi ho proseguito con progetti giovanili per potermi esibire dal vivo in più vesti, dall’hard rock all’alternative. Nel frattempo ho terminato altri studi a Milano, conseguendo un Master in Comunicazione per la Discografia e i Media. Da circa cinque anni studio canto jazz grazie alla mia vocal coach Sarah Jane Ghiotti, che è riuscita a ridarmi una fiducia immensa nelle mie capacità e a guidarmi in un nuovo mondo, con il giusto approccio di chi sa mettersi in gioco a qualsiasi età”.

NSC: Quali artisti hanno influenzato il tuo modo di fare musica e di cantare?

“Sono cresciuta ascoltando quelle che per me sono le “regine” degli anni ’90: Tori Amos, Pj Harvey, Bjork, Ani di Franco, Sheryl Crow, Sarah McLachlan e tante altre. Ho sempre ascoltato diversi generi per una visione omnicomprensiva; mi incuriosiva molto, inoltre, assistere nel tempo alla loro mescolanza e osservare quanto della storia dell’emancipazione femminile si scorgeva nel mondo della musica. Ho scritto anche una tesi su questo tema: “Il rock che liberò le donne””.

NSC: A questo singolo farà seguito un album?

“Sì, questo primo album sarà soprattutto il risultato della collaborazione con l’etichetta sopra citata e i suoi professionisti: verrà scritto a più mani e di conseguenza non avrà uno stile unico. La matrice è indie rock condita da sonorità pop. Ci saranno racconti che desiderano parlare a tutti”.

NSC: Il tuo sogno nel cassetto?

“Non sono mai stata fan dei cassetti, preferisco tenere i sogni nello zaino, sempre a disposizione per quando l’occasione giusta si presenta. La rete negli ultimi quindici anni ci ha dato la preziosa opportunità di realizzare con poche risorse i progetti più audaci, ma credo che un cantautore abbia ancora bisogno di affidare le proprie opere ad una realtà più strutturata come la discografia per poter portare a compimento un progetto con la qualità che merita. Lavorare in sinergia con le persone che credono in te è il vero passo per realizzare quel sogno”.

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Insieme per il Concerto di Capodanno

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Il primo gennaio il Concerto di Capodanno 2021 del Teatro Stabile del Veneto verrà trasmesso in streaming a partire dalle 17.00 sul canale YouTube e sulla piattaforma digitale Backstage dello Stabile, accessibile previa registrazione gratuita. Sarà uno spettacolo per tutti i gusti dal momento che combinerà opera, musica pop e danza, grande novità, quest’ultima, rispetto alle versioni degli anni passati. L’evento è frutto della collaborazione dei Comuni di Venezia, Padova e Treviso e prenderà vita sui palcoscenici dei rispettivi Teatri Goldoni, Verdi e del Monaco.

Aggregazione e condivisione di risorse, sono queste dunque le forze messe in campo per affrontare la terribile situazione che il mondo dello spettacolo e della cultura sta vivendo a causa della pandemia di Covid-19. L’assessore alla Cultura del Comune di Padova Andrea Colasio parla proprio di “una comune strategia di politica culturale” messa in atto dai tre Comuni e del “ruolo centrale dello Stabile nell’accogliere tale sfida”. 

L’ evento avrà inizio al Teatro Verdi di Padova che vedrà esibirsi, per la prima volte unite, l’Orchestra di Padova e del Veneto e l’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta, sotto la direzione del maestro Alvise Casellati. Il concerto lirico sinfonico che verrà trasmesso dallo storico teatro padovano presenta una selezione di brani classici tratti da alcune delle opere liriche più famose, quali per esempio la Norma di Vincenzo Bellini e La Traviata di Giuseppe Verdi.

Lasciando Padova e la parte più “tradizionale” del Concerto di Capodanno 2021, la serata proseguirà poi al Teatro Del Monaco di Treviso che ospiterà Amii Stewart, cantante pop divenuta celebre in tutto il mondo con il singolo Knock on Wood, e Alessandro Safina, tenore e cantante di genere classical crossover. “Voci diverse, ma una stessa anima” dice Amii Stewart commentando l’atteso duetto con Alessandro Safina sulle note di Memory di Barbra Streisand. Anche i due artisti saranno accompagnati dall’Orchestra di Padova e del Veneto e l’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta dirette, questa volta, dai maestri Nicola Simoni e Silvia Casarin Rizzolo.

Infine si passerà al Teatro Goldoni di Venezia dove lo spettacolo terminerà a colpi di tango. La Compagnia Naturalis Labor si esibirà, infatti, sulle arie di Verdi, Bellini e Strauss oltre che in un ballo in omaggio all’argentino Astor Piazzolla che fu grande innovatore del genere del tango.

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Musikàmera, iniziative divulgative su Facebook

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Prosegue online la programmazione dell’Associazione Musikàmera che, in attesa della ripresa in sicurezza dell’attività concertistica dal vivo, dà appuntamento a tutti i suoi ascoltatori sulla propria pagina Facebook.

Mercoledì 30 dicembre 2020 per la serie STRUMENTI PREZIOSI E INSOLITI, ciclo di video-incontri realizzato da Musikàmera in collaborazione con Fondazione Musei Civici Venezia e curato da Franco Rossi, sarà il momento di scoprire il flauto da passeggio. La puntata precedente, reperibile qui, racconta la storia del misterioso violino di ferro.

Venerdì 8 gennaio 2021 l’appuntamento è con un’altra puntata di GUIDA ALL’ASCOLTO. Vitale Fano parlerà di alcuni brani che il mezzosoprano Monica Bacelli e il Trio Metamorphosi avrebbero dovuto eseguire nel corso della Stagione. Il concerto prevedeva il Trio in mi maggiore Hob. XV:28 e una selezione di Scots songs e scottish airs di Franz Joseph Haydn. Doveroso inoltre l’omaggio a Beethoven: Dieci Variazioni in sol minore-maggiore sul Lied Ich bin der Schneider Kakadu dall’opera Die Schwestern von Prag di Wenzel Müller e una selezione dai 25 Schottische Lieder. La puntata precedente, reperibile qui, ha come tema Mark Padmore e i Lieder di Beethoven.

Luca Benvenuti

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‘Deliri d’amore’ in streaming su piattaforma Backstage e canale You Tube di Stabile Veneto

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Domenica 27 dicembre dalle 17.00, un grande evento in streaming sulla piattaforma digitale e gratuita Backstage e sul canale YouTube del Teatro Stabile del Veneto. Il soprano Francesca Dotto e la pianista Maria Cristina Vavolo si esibiranno nel concerto ‘Deliri d’amore’, un viaggio nella comprensione del dolore nella psiche femminile, in cui i testi e le musiche fungono da percorso esperienziale attraverso l’immedesimazione dello spettatore nella protagonista che narra la vicenda.

Francesca Dotto, uno dei più promettenti soprani del panorama italiano e internazionale, affronta  un percorso che parte con due grandi arie da concerto, rispettivamente di Mozart e Beethoven, che prosegue con l’aria dell’arcolaio di Marguerite dal Faust di Gounod, la più tardiva tra le arie in programma, e che termina con due arie della più grande tradizione belcantista: le due impegnative scene finali de Il Pirata e di Anna Bolena.

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Su MCA per Capodanno concerto “Omaggio a Venezia” della Banda dei Carabinieri

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Su Radio MCA, la web radio dell’Associazione Musica con le Ali, va in onda giovedì 31 dicembre alle ore 21 uno speciale Concerto di Capodanno: lo straordinario Omaggio a Venezia organizzato il 1° luglio 2019 dalla Fondazione Enzo Hruby – attualmente attiva nella città lagunare con un importante progetto dedicato al Teatro La Fenice che ospita l’evento. Si tratta di un eccezionale concerto della Banda dell’Arma dei Carabinieri diretta dal Maestro Massimo Martinelli: si esibiranno anche il celebre violoncellista Giovanni Sollima e il giovane violinista Gennaro Cardaropoli sostenuto dall’Associazione Musica con le Ali. Assieme a loro anche Giulio Tampalini (chitarra), Giuseppe Cacciola (batteria) e Virgilio Monti (contrabbasso).Il programma del concerto, per la prima volta  trasmesso su Radio MCA aspettando la Mezzanotte , si compone  di pagine con un’ampia varietà di repertorio: la Toccata per soli ottoni di Claudio Monteverdi; il Concerto in si bemolle maggiore per violino e violoncello RV 547 di Antonio Vivaldi trascritto per banda da Giovanni Sollima; il Finale dell’Aida di Giuseppe Verdi; il trascinante Concerto per violoncello e orchestra di fiati di Friedrich Gulda; Moonlights, una selezione di brani dedicati alla Luna nel cinquantesimo anniversario del primo storico sbarco dell’uomo, arrangiati dal Maestro Massimo Martinelli; La Fedelissima di Luigi Cirenei, marcia d’ordinanza dell’Arma dei Carabinieri; l’Inno Nazionale Italiano di Michele Novaro, Il canto degli Italiani. “L’Omaggio a Venezia che abbiamo realizzato lo scorso anno insieme con il Comune di Venezia, il Teatro La Fenice, la Banda dell’Arma dei Carabinieri è stato un evento straordinario – dichiara Carlo Hruby, Vice Presidente della Fondazione Enzo Hruby – Desideriamo invitare a questo concerto su Radio MCA tutti i cittadini di Venezia, dell’Italia e del mondo, per regalare loro l’emozione di un evento musicale che vuole essere il nostro augurio di buone feste ed un segnale di speranza e di ottimismo lanciato verso il futuro a partire dalla cultura, dalla musica e dai giovani”. Radio MCA èascoltabile tramite app disponibile per iOS e Android e tramite player sul sito www.radiomca.it.

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Cent’anni di Saint-Saëns al Palazzetto Bru Zane

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Cent’anni fa si spense il compositore francese Camille Saint-Saëns. In occasione di questo importante anniversario, il Palazzetto Bru Zane Centre de musique française di Venezia organizza un ricco cartellone di attività in streaming per ricordarlo.

Si comincia con il concerto che vedrà protagonista il Trio Messiaen, giovedì 11 febbraio alle ore 21.00 con un programma che vede il Secondo Trio di Saint-Saëns, scritto nel 1892, e il Trio di Chausson (1881), allora ventiseienne. Sin dal 2014, anno della costituzione del Trio, i giovani musicisti che lo compongono sono in residenza presso la Fondation Singer-Polignac. Imposto sulla scena internazionale con la vittoria del Concours International de Musique de Chambre di Lione nel 2018, il Trio Messiaen continua a distinguersi attirando a sé i riconoscimenti più prestigiosi come il Diapason d’Or e lo Choc di Classica per la loro fertile attività discografica.

Domenica 14 febbraio alle 15.30 si terrà invece un concerto per le famiglie su zoom, un vero e proprio spettacolo sulle note del Carnevale degli animali, senza dubbio l’opera più celebre del compositore francese. La “sfilata digitale”organizzata per il Carnevale a Venezia vedrà la voce narrante di Elisabetta Garilli, le illustrazioni in tempo reale di Serena Abagnato, mentre il mimo Giulia Carli si muoverà sulla versione pianistica dell’opera curata dall’autore grazie alla partecipazione della pianista Camilla Baraldi. Per l’appuntamento rivolto alle famiglie è consigliato un dress-code tutto a tema carnevalesco.

Al centro degli eventi internazionali in onore a Camille Saint-Saëns, figura il libro Crocquer Saint-Saëns di Stephane Leteuré, una raccolta di un centinaio di caricature del compositore pubblicato da Actes Sud e disponibile nella boutique del Palazzetto Bru Zane oppure in vendita online. Segue l’incisione dell’opera La Princesse Jaune a Tolosa, un Gala alla Philarmonie di Parigi in compagnia dei musicisti François-Xavier Roth, Renaud Capuçon e Bertrand Chamayou e molto altro ancora.

Sul canale Bru Zane Replay del sito bru-zane.com è inoltre possibile vedere gratuitamente cinque concerti del festival Camille Saint-Saëns tenuti al Palazzetto Bru Zane nell’autunno 2020.

Per iscriversi all’appuntamento dedicato alle famiglie: https://www.eventbrite.co.uk/e/il-carnevale-degli-animali-tickets-139684113945

 

 

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